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VIDEOSORVEGLIANZA: TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE

Pubblicato il: 09 Agosto 2022

VIDEOSORVEGLIANZA: TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE

In Italia, l’installazione degli impianti di videosorveglianza nei luoghi di lavoro e il conseguente trattamento dei dati è disciplinato da una pluralità di fonti, ovvero dallo Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970), dal GDPR, dal Codice Privacy, dalle circolari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dalle Linee guida 3/2019 adottate lo scorso 29 gennaio dell’EDPB e dal Provvedimento 8 aprile 2010 del Garante per la Protezione dei dati personali.

E’ quindi possibile installare un sistema di videosorveglianza in azienda?

Sì, esclusivamente per le seguenti casistiche:

  • esclusivamente per esigenze organizzative e produttive;
  • per la sicurezza del lavoro;
  • per la tutela del patrimonio aziendale.

In tutti questi casi, si deve operare nel rispetto delle garanzie previste dalla normativa di settore di cui sopra.

 

Cosa fare se in azienda sono presenti dipendenti e si vogliono installare le telecamere?

Posto il sussistere delle condizioni suesposte:

  • va fatto accordo interno con le RSU, se presenti in azienda;
  • oppure richiesta autorizzativa all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, se non ci sono i sindacati in azienda;
  • se non è stato fatto nulla, l’azienda è sanzionabile.

 

Se l’azienda ha invece installato le telecamere, ma NON ha l’autorizzazione?

In questo caso l’azienda è chiaramente in violazione della norma, l’installazione dell’apparecchiatura è illegittima e sanzionata secondo le disposizioni dell’art. 171 del D.lgs. 196/2003 come modificato dal D.lgs. 101/2018, dall’art. 38 dello Statuto dei Lavoratori, nonché per condotta antisindacale dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori.

  • Ipotesi 1: (soluzione consigliata) vanno smontate le telecamere, va fatta la richiesta di cui sopra ed una volta acquisita l’autorizzazione si possono rimontare.
  • Ipotesi 2: (soluzione non consigliabile) se sono già installate ed inserite nei cespiti, bisogna sanare la situazione, ossia inoltrare la richiesta di autorizzazione, in questo caso ci sono sicuramente dei rischi, ma si regolarizza la posizione.
    L’alternativa è smontarle, e fare riferimento a quanto indicato al punto 1).

 

Una volta fatto accordo/ottenuta autorizzazione cosa bisogna fare?

  • Effettuare, prima di installare l’impianto, una DPIA – valutazione di impatto (GDPR)
  • Effettuare un Bilanciamento di Legittimo interesse (GDPR)
  • Applicare quanto indicato nell’accordo con le RSU o INL
  • Consegnare e far sottoscrivere l’informativa ai lavoratori (prima della messa in opera delle telecamere)
  • Designare le persone autorizzate al trattamento dei dati, ossia gli addetti che accedono alle immagini, fornendo loro istruzioni molto dettagliate e conseguentemente formarle (GDPR)
  • Se un esterno accede ai dati in tempo reale o registrati, (es. centrale operativa di una società di sicurezza privata, tecnico installatore o manutentore) questo va nominato responsabile esterno, tramite la sottoscrizione di un accordo sul trattamento dei dati (GDPR)
  • Predisporre e rendere disponibile l’informativa sul trattamento dei dati per i visitatori o chi accede all’area (GDPR)
  • Installare i cartelli informativi all’esterno:

- Questi vanno collocati prima di entrare nella zona sorvegliata.
- Non è necessario rivelare la precisa ubicazione della telecamera, purché non vi siano dubbi su quali zone sono soggette a sorveglianza e sia chiarito in modo inequivocabile il contesto della sorveglianza.
- Il cartello dovrebbe essere posizionato in modo tale che l’interessato possa facilmente venirne a conoscenza prima di entrare nell’area sorvegliata.
- L’informativa deve rinviare a un testo completo contenente tutti gli elementi di cui all´art. 13 del Regolamento, indicando come e dove trovarlo (ad es. sul sito Internet del titolare del trattamento o affisso in bacheche o locali dello stesso).
- È consigliato inserire un QR code che rimandi all’informativa estesa (approssimativamente a livello degli occhi).

  • Aggiornare il registro dei trattamenti, con l’inserimento del trattamento relativo alla videosorveglianza (GDPR)

 

Per informazioni direttamente sul sito del Garante:  https://www.garanteprivacy.it/temi/videosorveglianza

 

Per informazioni in tema di GDPR: Area GDPR Ascom Treviso: staffgdpr@ascom.tv.it

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