Più sostenibilità per il Terraglio, meno cemento

Più sostenibilità per il Terraglio, meno cemento

La posizione della Delegazione di Ascom-Confcommercio Mogliano sui provvedimenti in merito ai grandi insediamenti.

“Al Sindaco Paolo Galeano di Preganziol che ha introdotto la limitazione dei 400 mq per gli insediamenti commerciali va tutto il nostro plauso, perché afferma il fondamentale principio della sostenibilità e denota la volontà di costruire una visione unitaria che coniuga le esigenze di sviluppo urbanistico con quelle del commercio e delle piccole imprese”. A parlare è Massimo Cestaro, presidente della Delegazione di Mogliano di Ascom-Confcommercio, che al piano degli interventi ha dedicato impegno ed attenzione. “Stiamo chiedendo ai Sindaci della nostra Delegazione, che comprende tutta l’area del Terraglio, di iniziare a pianificare il territorio in maniera diversa tenendo in conto non solo gli strumenti tradizionali come il Piano Interventi e il PAT, ma anche le progettualità dei DUC, i Distretti del commercio, potenti contenitori ricchi di progettualità e finalizzati alla rivitalizzazione dei nostri centri urbani. Sul Terraglio poi- prosegue Cestaro - è necessario un approccio più responsabile e diverso e per questo motivo ci siamo fatti parte attiva. Il Terraglio non è solo una grande e importantissima arteria di collegamento di pregio storico ed artistico, è, di fatto, paragonabile ad un unicum urbano che non può certo divenire preda di brand, marchi e cubi di cemento, con conseguenza disastrose in termini di traffico. E’ una strada su cui si affacciano paesi e centri urbani densamente popolati, su cui sbucano vie e accessi, e pertanto va preservata l’identità e va garantita la scorrevolezza. Non è possibile immaginarlo come un serpentone di auto invece che come una bella strada panoramica”. “Il Distretto del Commercio di Preganziol Asse T - assicura il fiduciario Filippo Zanatta - lavora con progettualità specifiche per dare vivibilità e restituire attrattività al Terraglio, un grande centro urbano diffuso, interpretandolo proprio come un asse cardinale. Temi come quello della mobilità lenta, del rilancio del commercio di prossimità sono al centro di tutte le nostre attività, partecipate già da una sessantina di attività commerciali aderenti”.