Giù tasse e tariffe locali

Giù tasse e tariffe locali

Giù tasse e tariffe locali: nel post pandemia servono più risorse per le nostre imprese

La conclusione dell’emergenza sanitaria è una scadenza formale ma - di fatto - il clima di incertezza, dovuto anche agli scenari bellici, con forti tensioni inflazionistiche, ci confermano che abbiamo davanti un lungo periodo in cui è e sarà ancora necessario rimboccarsi le maniche perché la ripresa, annunciata e sentita nell’autunno e a fine anno, sembra essere, almeno per il momento “archiviata”. I Sindaci, in questi due difficili anni, hanno dimostrato, in larga misura, di saper comprendere le nostre esigenze e vuoi con la concessione dei plateatici, vuoi con i vari decreti sui fund ed altre misure di alleggerimento locale, hanno contribuito a ridurre, almeno parzialmente, l’impatto delle chiusure forzate e della pandemia, dimostrando che la Politica locale può essere, a volte, più veloce e più responsiva della Politica nazionale.

Per questi motivi, e in virtù delle nostre ragioni, che rappresentiamo l’ossatura delle città e dei paesi, abbiamo preso carta e penna ed abbiamo chiesto ai nostri Sindaci:

• L’estensione della gratuità per plateatici e fiere dopo la data del 31 marzo;
• L’esenzione e la sospensione del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico e della pubblicità perché incluse nel nuovo canone unico patrimoniale;
• L’estensione di marciapiedi e piazze concessi per chi non possiede i plateatici

Ci siamo inoltre confrontati con Savno e Contarina per ottenere la riduzione delle tariffe rifiuti per i mercati settimanali (grazie ai fondi trasferiti dallo Stato), obiettivi che abbiamo raggiunto con notevole soddisfazione. I segnali di risposta che ci stanno arrivando dai Sindaci, a cominciare da Treviso comune capoluogo, sono confortanti e questo ci fa ben sperare.

La pandemia ci ha insegnato che il dialogo propositivo che noi Associazioni, come corpi intermedi, possiamo instaurare e condurre con le competenze necessarie, può essere portatore non solo di vantaggi economici concreti, ma anche elemento di coesione sociale e collante tra mondo economico e mondo istituzionale. Mai come ora c’è bisogno di stabilire nuove reti e nuove modalità di dialogo, superando vecchie logiche di contrapposizione ed inaugurando nuovi e virtuosi percorsi sindacali che diventano opportunità per tutti voi, associati che ci seguite con fiducia.

Il Presidente
Federico Capraro