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Il futuro non (si) chiude

Pubblicato il: 30 Marzo 2021

Il futuro non (si) chiude

Anche l’ultimissimo DPCM ci dice che sarà ancora lunga (dal 7 al 30 aprile 2021 tutte le regioni saranno in fascia arancione o rossa).

In questa pandemia abbiamo chiesto e sentito di tutto: sarebbe fin troppo facile ripercorrere l’elenco delle previsioni, dei bollettini, delle promesse, delle date mancate. La scienza stessa ha messo in campo tante voci, forse troppe, a volte anche contrastanti. La realtà è dura e il virus ci ha dimostrato che non esiste una sola verità o una sola linea di pensiero. Noi stessi siamo passati dal disorientamento alla speranza, all’esasperazione. Per quanto difficile non abbiamo mai perso il senso di equilibrio e di responsabilità pur comprendendo le difficoltà e la disperazione di molti di noi. Abbiamo sempre condiviso il bisogno di sfogare civilmente la contrarietà e la rabbia per provvedimenti incoerenti e iniqui. Dobbiamo tuttavia continuare ad avere fiducia nella scienza, nei vaccini e nella sanità veneta, la necessità di far valere i nostri diritti, le nostre ragioni, di ottenere indennizzi proporzionati al calo dei fatturati e sussidi sempre più ampi e mirati. Lo stiamo facendo, in tutte le sedi e con tutte le nostre risorse, che abbiamo potenziato per dare ascolto a tutti i territori, nessuno escluso, a tutti Voi associati, perché ognuno di voi, anche se lontani o dislocati, è tassello e forza di questa Ascom che guarda al futuro con fiducia, con una dotazione di personale e di servizi che è in grado di seguirvi ora, ancora nel pieno della crisi, ma anche di accompagnarvi verso la ripartenza. Questo, in un’Italia a soli due colori, con l’impatto delle varianti e una pressione che non si riesce a togliere dagli ospedali - è quello che possiamo fare e che stiamo facendo ogni giorno: tentare di ridurre le discriminazioni economiche e sociali che questo virus ha reso palesi, ottenere risorse economiche e finanziare immediate, e incidere sull’’accelerazione della campagna vaccinale, unica via di uscita seria e concreta che sta prendendo piede.

 

Ci piacerebbe potervi dare una data di fine pandemia ma non è possibile, siamo fermamente convinti che torneremo presto, decreto dopo decreto, alla nuova normalità. 
Abbiamo fatto tutto il possibile per recuperare risorse, proporre soluzioni ed ottenere interventi in ambito locale che sono stati compresi e voluti da amministrazioni lungimiranti (sgravi, contributi, proroghe..).

 

Sono passati due anni dall’inizio del mandato che mi vede come Presidente pro-tempore di questa grande Associazione, che include i settori più diversi e le imprese più creative, e posso dirvi che non è mai venuta meno, neanche nei momenti più difficili, la certezza che solo “insieme”, nel “fare Associazione”, possiamo essere più forti e possiamo contribuire al cambiamento della società in cui viviamo e lavoriamo. E ‘ difficile fare sintesi, mantenere l’equilibrio, trovare le strategie più efficaci ed innovare con nuovi strumenti ma “Per cambiare bisogna esserci”: è questo il motivo per cui, con i colleghi dirigenti, il direttore e tutti i nostri collaboratori che non ringrazio mai abbastanza, dedichiamo tempo, energie e risorse all’Associazione e a tutti voi, sapendo che abbiamo di fronte la possibilità di vivere insieme il futuro delle nostre imprese e del nostro territorio.

 

Il virus e probabilmente anche alcune scelte tanto difficili quanti discutibili, ci hanno costretto ad abbassare le serrande, spegnere le vetrine, chiudere le cucine, annullare le prenotazioni. Ma non ci hanno tolto la forza, il sorriso, la passione per il lavoro, l’attaccamento ai nostri alberghi, locali e negozi. Insieme possiamo sperare, torneremo presto ad animare le nostre città e tenere vivi i nostri paesi, a rendere felici gli incontri e la vita delle persone. Anche quest’inverno è stato fatto un lavoro eccezionale e straordinario con grandi risultati finalmente di crescita associativa: siamo tornati a far crescere il numero di associati dopo tanti anni, risultati di grande tenuta di bilancio ottenuti, nonostante tutto nel peggior anno.

Ma soprattutto con grandi risultati sul territorio per il territorio e i nostri soci, risultati politici, associativi e di comunità, raccontando i valori e le storie dei nostri associati, tornando a fare rappresentanza, a fare Ascom! che ora la con maggior orgoglio chiamiamo Confcommercio Treviso! 

 

Noi ci siamo, vicini a tutti voi. Auguri a voi e alle vostre famiglie per una Pasqua di speranza e di futuro!
#ilfuturonon(si)chiude

 Il Presidente
Federico Capraro

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