Riaperture: è ora di stringerci a coorte

Riaperture: è ora di stringerci a coorte

La data delle riaperture è arrivata, portando con sé tutto il carico di attese, speranze, contraddizioni normative e discriminazioni tra categorie. Avevamo chiesto ed abbiamo ottenuto maggior programmazione, stiamo chiedendo ed otterremo lo spostamento del “coprifuoco delle ore 22.00” per aprire una nuova stagione che ci richiederà sempre grande responsabilità ed ancora tantissimo impegno per ottenere gli interventi economici di cui abbiamo bisogno. Stiamo lavorando a tutti i nostri livelli, dal locale al nazionale per favorire tra le tante cose, le concessioni di plateatici, gli sgravi sulle utenze, per garantire l’accessibilità al credito, definire il nuovo decreto sostegni in arrivo, contribuire alla corretta individuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, spingere e favorire il piano vaccini che sta fortunatamente andando avanti.

Sappiamo bene che tutto questo non basterà e certamente non ci farà recuperare il fatturato perduto. Le misure governative sono insufficienti a coprire i danni subiti da chi ha dovuto chiudere per la pandemia, anche se molti Sindaci hanno fatto il massimo per esprimere vicinanza e dare aiuto ai nostri settori e noi tutti siamo chiamati a rispondere alle aspettative dei nostri dei clienti, alle esigenze dei nostri collaboratori, ai bisogni delle nostre famiglie. Da quindici mesi aspettiamo di riprenderci un pezzo di quotidiana normalità, consapevoli che, in queste inaspettate ed incredibilmente difficili condizioni molto è stato fatto e che tanto stiamo continuando a fare per avere nuove prospettive di impresa. 

È il momento di “fare associazione”, di  stringerci “a coorte” attorno alla nostra casa comune, la Confcommercio di Treviso, e lungo le vie e le piazze delle nostre sei delegazioni territoriali, per far sentire le nostre voci, per condividere il peso dei sacrifici, per stringere nuove alleanze e creare nuove opportunità, per trovare tra di noi il sostegno necessario per la ripartenza. Siamo nel tempo della “comunità”, intesa come capacità di essere uniti per portare al centro degli interessi comuni le nostre visioni di città, di sviluppo, di servizi: solo così - tutti insieme -senza divisioni tra categorie che dobbiamo rivedere e fondere, con un nuovo mandato in Camera di Commercio, con un nuovo impegno nell’organo di gestione del sito Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con la certezza che nuovi modelli di associazione e di Paese ci accompagneranno nel futuro, dell’epoca post Covid,  in cui lavoro e impresa troveranno un nuovo equilibrio.

Il 1° maggio 2021 ci ha fatto ragionare quest’anno sulla Festa dei Lavoratori con una diversa attenzione ai doveri ed alle responsabilità e al diritto al lavoro di tutti noi, non più divisi tra lavoratori e datori di lavoro.

Buona ripresa!

#Stringiamociacoorte

Il Presidente 
Federico Capraro