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Il bilancio del 2021 e primi scenari post pandemici

Pubblicato il: 22 Febbraio 2022

Il bilancio del 2021 e primi scenari post pandemici

Il bilancio del 2021 e primi scenari post pandemici

La tenuta e la resilienza delle imprese della provincia e del mandamento di Treviso

 

Premessa

Il rapporto di ricerca è stato presentato il 10 febbraio scorso a Treviso nel Palazzo del Terziario, dai nuovi vertici dell’Unione Provinciale di Confcommercio: la Presidente Dania Sartorato e il Segretario Fabio Marcolin, alla presenza del Direttore nazionale di Fipe Roberto Calugi e congiuntamente a Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi San Biagio - l’Istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo (TV), nel cuore delle Prealpi Trevigiane, parte del Gruppo Cassa Centrale Banca - che sostiene l’Osservatorio congiunturale curato da Format Research srl (Roma), progetto di Osservatorio Congiunturale Provinciale avviato lo scorso anno con l’obiettivo di indagare sentiment e andamenti dell’economia terziaria della provincia di Treviso.

 

La ricerca, di cui viene riportata una sintesi con le principali evidenze, è stata condotta a gennaio 2022 (nel pieno della quarta ondata) completata con un’indagine realizzata tramite interviste dirette su un campione di 500 imprese dislocate nei 4 mandamenti della provincia di Treviso (Treviso, Oderzo, Castelfranco Veneto e Vittorio Veneto) e analizza ambiti fondamentali quali il clima di fiducia, la congiuntura economica, la liquidità e il credito, la gestione dell’emergenza, l’impatto della criminalità sul tessuto delle imprese, cui va aggiunta la valutazione, da parte di esercenti e commercianti, del green pass, e il grado di soddisfazione degli imprenditori nei confronti dell’azione del Governo Centrale.

 

Le principali evidenze della ricerca

 

La quarta ondata

La quarta ondata dell’emergenza sanitaria da COVID-19, esplosa a ridosso delle feste natalizie, ha fatto registrare valori eccezionali di contagi. Come si può notare dallo schema sottostante, realizzato da Format Research su dati GEDI e Sole 24 ore, la provincia di Treviso risulta essere stata la terza più colpita in Veneto (188.526 casi in valore assoluto) e tra le più colpite a livello nazionale.





Gli effetti della crisi sul tessuto imprenditoriale



Format Research indica nella sua ricerca che in Veneto, la quota di imprese registrate al 31 dicembre 2021 era pari a circa 367 mila unità, di cui oltre 65 mila operative nella provincia di Treviso. Le imprese del Terziario (commercio, turismo, servizi) nel territorio della provincia di Treviso sono oltre 41 mila, costituendo il 64% dell’intero tessuto imprenditoriale extra agricolo del territorio. Tre quarti delle imprese del terziario del territorio della provincia di Treviso operano nel Mandamento di Treviso (76%).


Nell’arco del 2021 nel Terziario trevigiano si è assistito ad una diminuzione delle cessazioni di impresa (-11% rispetto al 2020), che è stata accompagnata da un aumento delle imprese nuove nate (+38%). E’ un segnale positivo: aumentano le imprese che nascono (+253 rispetto al 2020) e diminuiscono le imprese che chiudono (-160 rispetto al 2020).




Clima di fiducia


Nei confronti dell’andamento dell’economia, migliora a fine 2021 il clima di fiducia delle imprese del terziario della provincia di Treviso (l’indicatore è pari a 46 su una scala di 100, nel Mandamento di Treviso è pari 47). In prospettiva però, la previsione per marzo 2022 rallenta l’ottimismo delle imprese a causa della quarta ondata, pure restando il dato di Treviso (43) al di sopra del dato medio nazionale (41).


Migliora significativamente la fiducia delle imprese nell’andamento della propria attività economica, fatto salvo un comprensibile atteggiamento di cautela dovuto alla quarta ondata. Il livello di fiducia della provincia di Treviso, pari a 45, è comunque superiore al dato medio prospettico nazionale pari a 43, e ancora più ottimistico nel Mandamento di Treviso con un indicatore pari a 50,6.


Se si guarda alla dimensione aziendale, il sentiment delle imprese trevigiane rispetto all’andamento economico della propria impresa, aumenta all’aumentare della dimensione aziendale: 31 l’indicatore rispetto al bilancio 2021 e 26 la prospettiva a marzo 2022 per aziende con 1 addetto, mentre è oltre il doppio per aziende di grandi dimensioni, oltre i 49 addetti (indicatore a 64 e 62 in chiave prospettiva). Se si analizzano invece gli indicatori per settore di attività economica, le imprese più ottimiste sono quelle del Commercio Alimentare e dei Servizi, sia per quanto riguarda il bilancio 2021 sia per le prospettive a marzo 2022.



Ricavi e restrizioni


È stato chiesto alle 500 imprese intervistate, se i ricavi delle loro imprese, rispetto ai sei mesi precedenti, fossero aumentati, rimasti invariati, diminuiti, tenuto conto dei fattori stagionali, negli ultimi sei mesi. In base alle risposte date, alla fine del 2021, si è registrato un significativo aumento dei ricavi delle imprese rispetto al marzo 2021, l’indicatore è pari a 44 e il precedente 27, contro il dato nazionale a 41; il Mandamento di Treviso registra un dato ancora più positivo, al 50,5. Inoltre il sentiment delle imprese verso il futuro è positivo, indicano come l’andamento dei ricavi è destinato a migliorare prospettivamente anche nei primi mesi del 2022.




Green Pass e ricavi


L’introduzione del Green Pass ha rappresentato la chiave per la tenuta dei ricavi delle imprese del commercio al dettaglio e dei pubblici esercizi. Non a caso, il 56% degli operatori di Treviso valuta positivamente l’introduzione dello strumento in relazione all’impatto sui ricavi della propria impresa, che viene bocciato soltanto dal 6% delle imprese.


Quasi il 90% delle imprese del commercio al dettaglio e dei pubblici esercizi della provincia di Treviso sono preoccupate per la tenuta dei ricavi delle proprie imprese nel caso in cui fossero introdotte nuove limitazioni a seguito della nuova ondata del virus.



Introduzione dell’obbligo del Green Pass per lavoratori


L’85% degli imprenditori del terziario della Provincia di Treviso dichiara di trovarsi d’accordo con l’introduzione del Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori, soprattutto per le aziende appartenenti ai Servizi alle Imprese (93%), ai Trasporti (89%) e Commercio Alimentare (86%). Solo il 15% degli operatori si dice contrario. La percentuale del Mandamento di Treviso è in linea con quella provinciale, con l’85,4% delle imprese favorevoli alla misura.



Occupazione


È stato chiesto alle imprese se negli ultimi sei mesi, l’occupazione complessiva dell’impresa, ovvero il numero degli addetti, rispetto ai sei mesi precedenti, è aumentato, rimasto invariato, diminuito. Le risposte hanno delineato un quadro in costante miglioramento (indicatore in provincia al 42, nel Mandamento di Treviso l’indicatore è 43,3) rispetto all’andamento dell’occupazione presso le imprese del Terziario che evidentemente non hanno approfittato della «leva occupazionale» per fare fronte agli effetti della crisi pandemica. L’indicatore prospettico per marzo 2022 rivela un sentiment ancor più positivo, pari a 50, più alto della media nazionale a 46, di fatto ormai si è nell’area di espansione del mercato.



Fabbisogno Finanziario


Di fronte alla domanda “la capacità di fare fronte al fabbisogno finanziario della Sua impresa, ovvero la situazione della liquidità, negli ultimi sei mesi, rispetto ai sei mesi precedenti, è migliorata, rimasta invariata, peggiorata?”, la maggior parte delle imprese trevigiane intervistate indica come sia migliorata la capacità delle imprese del terziario di Treviso di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario. Il dato però è ancora molto lontano dalla situazione pre-Covid, quando l’indicatore era pari a 63 contro l’attuale 43; per le imprese del Mandamento di Treviso, l’indicatore a dicembre 21 è 45,8. Le imprese di Treviso aprono il 2022 avvertendo la crisi di liquidità con un indicatore a 45 per marzo 2022.



Liquidità e Credito


Negli ultimi mesi del 2021, il 40% delle imprese del terziario di Treviso hanno chiesto un finanziamento o un affidamento, o la rinegoziazione di un finanziamento o di un affidamento in essere. Oltre l’80% ha ottenuto interamente il credito richiesto, il 10,9% lo ha ottenuta in misura inferiore.



Tempi di pagamento dei clienti delle imprese


Le risposte rispetto al quesito se il ritardo nei tempi di pagamento da parte dei clienti dell’impresa, negli ultimi sei mesi, rispetto ai sei mesi precedenti, sia migliorato, rimasto invariato, peggiorato, indica un leggero miglioramento dell’andamento dei «tempi di pagamento» da parte dei clienti delle imprese del terziario. Come si vede dal grafico, il dato medio di Treviso è superiore rispetto al dato medio nazionale.



L’azione del Governo per contrastare la crisi sanitaria ed economica


Soddisfazione per l’azione dei policy makers. In generale, l’azione del Governo centrale a guida Draghi a contrasto della crisi (sanitaria ed economica) è giudicata soddisfacente da due imprenditori del terziario di Treviso ogni tre: il 66% delle imprese dichiarano di essere soddisfatti delle misure anticrisi messe in atto dal Governo Draghi per contrastare la crisi da Covid-19.




CONCLUSIONE


Le categorie del terziario sono state certamente le più colpite dalla pandemia, in Italia cosi come in provincia di Treviso, ma a distanza di due anni, la fotografia che restituisce Format Research grazie a questo primo rapporto annuale, indica che il tessuto economico del terziario trevigiano non solo ha resistito, ma sia stato anche resiliente. Sono state in grado di salire in corsa sul treno della ripresa, che deve essere ancora accompagnata e sostenuta dai corpi intermedi come il nostro, perché le preoccupazioni legittime siano affrontabili grazie alle azioni concrete di tutela e supporto. I primi indicatori post pandemici parlano chiaro: le imprese del commercio e dei pubblici esercizi continuano a soffrire degli effetti negativi dovuti alla crisi, ai consumi che non sono ancora ripartiti interamente e alla quarta ondata di Covid con le nuove restrizioni; nonostante questo, appare però evidente la capacità di tenuta e adattamento delle imprese del commercio del turismo e dei servizi della provincia id Treviso le quali guardano prospetticamente al futuro 2022 con fiducia, volontà di realizzare investimenti e una grande voglia di ripartire. Per quanto riguarda il green pass visto dalle imprese, anche in provincia di Treviso è stato ritenuto uno strumento utilissimo per mantenere aperti gli esercizi, ha dato un contributo importante alla campagna vaccinale, favorendo un’impressione di maggiore sicurezza ai locali. Infine l’azione del Governo Draghi per contrastare la crisi sanitaria ed economica, vista con ottimismo da 2 imprenditori su tre, dovrà sicuramente proseguire nella sua ottimizzazione per garantire sicurezza sanitaria e ripresa economica, già dai prossimi mesi.


MATERIALI DEL RAPPORTO

Report completo realizzato dall’Osservatorio Congiunturale di Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Treviso, presentazione 10 febbraio 2022 (21115tx/P04), a cura di Format Research Srl (Roma).
Comunicato stampa della presentazione e Download del rapporto in .pdf dal sito dell’Unione Provinciale, al seguente link: https://confcommercioprovinciaditreviso.it/articolo/osservatorio-sul-terziario-bilanci-di-fine-2021-e-primi-scenari-post-pandemici

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