Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Ristori BIS, che stanzia nuovi aiuti per commercianti, ristoratori e partite iva, per un totale di 2,5 miliardi.
Di seguito una sintesi dei principali provvedimenti.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori. Per alcuni operatori già beneficiari del contributo, che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività, alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento. Vi sarà inoltre un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate per il decreto Rilancio e per il precedente decreto Ristori. L'importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell'esercizio.
SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI IVA
Sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre per i soggetti che esercitano attività economiche sospese dal nuovo Dpcm, per le attività di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse e per chi dovrà chiudere nelle zone rosse.
CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU
Cancellazione della seconda rata dell'Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell'ultimo Dpcm, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
RINVIO SECONDO ACCONTO IRES E IRAP
Proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell'acconto di Ires e Irap per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.
CREDITO D’IMPOSTA SUGLI AFFITTI COMMERCIALI
Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell'ultimo Dpcm viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d'imposta cedibile al proprietario dell'immobile locato pari al 60% dell'affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
SOSPENSIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre per le attività previste dal decreto legge Ristori che operano nelle zone gialle. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
ISTITUZIONE DI UN FONDO PER NUOVI CONTRIBUENTI
Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
PER LE ATTIVITÀ DEI CENTRI COMMERCIALI
È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
INTEGRAZIONI SALARIALI CAUSALE COVID-19
Il decreto ha apportato alcune significative modifiche alla disciplina delle ulteriori sei settimane di integrazione salariale previste dal precedente decreto-legge n. 137 del 2020 (c.d. Decreto Ristori), con particolare riferimento alla platea dei lavoratori destinatari dei trattamenti d’integrazione salariale: è stata infatti estesa la possibilità di accedere alle citate nuove 6 settimane anche ai lavoratori assunti dal 14 luglio al 9 novembre 2020.
CONGEDO STRAORDINARIO GENITORI
Limitatamente alle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (le c.d. zone rosse), nelle quali sia stata disposta la chiusura delle scuole secondarie di primo grado, e nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile (smart working), è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori di alunni delle suddette scuole, che siano lavoratori dipendenti, la facoltà di astenersi dal lavoro per l’intera durata della sospensione dell’attività didattica in presenza.
Per i periodi di congedo fruiti è riconosciuta, in luogo della retribuzione, un'indennità a carico INPS pari al 50% della retribuzione stessa. I periodi di congedo sono coperti da contribuzione figurativa.
Il beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge n. 104/1992, iscritti a scuole di ogni ordine e grado od ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura.
BONUS BABY-SITTING REGIONI "ROSSE"
Limitatamente alle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, nelle quali sia stata disposta la chiusura delle scuole secondarie di primo grado, i genitori lavoratori di alunni delle suddette scuole, che siano iscritti alla gestione separata o alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, hanno diritto a fruire di uno o più bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1.000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza.
La fruizione del bonus è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
Il beneficio è riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge n. 104/1992, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura.
Quanto ai contributi previsti da Decreto Ristori (D.L. 137/2020), l’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 7.11.2020 ha annunciato l’avvenuto accredito dei primi contributi (vedi allegato).
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