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Due anni di pandemia tra sacrifici e speranza

Pubblicato il: 18 Febbraio 2022

Due anni di pandemia tra sacrifici e speranza

Due anni di pandemia tra sacrifici e segnali di speranza

Febbraio segna forse, la data più importante della nostra vita. Due anni fa scoppiava la pandemia: ora stiamo per superare la quarta ondata ed iniziamo a guardare in faccia la ripresa. Coi suoi 188.526 contagi (3° provincia di Veneto), Treviso guarda ora alla ripartenza. Gli indicatori, anche secondo i dati Format/Confcommercio, sono favorevoli, anche se la cautela è d’obbligo. Consapevolezza, rigore e controlli sono e resteranno delle costanti che hanno contraddistinto la vita delle nostre imprese ieri, oggi e domani. Abbiamo vissuto due anni destreggiandoci tra restrizioni, provvedimenti, chiusure, ripartenze e in molti casi anche prove umanamente difficili: abbiamo tutti messo in pratica i nostri piani B e siamo diventati più resilienti, maturi, consapevoli, coraggiosi, responsabili. Abbiamo capito, sulla pelle delle nostre imprese, il valore del senso civico e del senso di comunità, sperimentato dal vivo col movimento no vax e no pass.

Oggi, pur in un quadro congiunturale ancora assai difficile e incerto, con molti timori inflazionistici, il caro bollette e l’aumento delle materie prime, stiamo assistendo ad una ripartenza che, prima di essere nei numeri, è nella testa della gente, dei clienti, dei visitatori e dei consumatori. La voglia di uscire c’è, le città si stanno piano piano ripopolando, i plateatici hanno assunto una nuova dimensione: Treviso, come dimostra anche il video dedicato al commercio che trovate in questa newsletter, non ha perso attrattività e si è riscoperta trendy, ancora fertile sul piano commerciale, con piazze e vie attrattive che sanno coniugare tradizione e innovazione, pur con i vuoti dovuti alla crisi. Ripartiamo quindi, insieme, per il terzo anno, dal capitale umano delle nostre imprese, dalle risorse delle nostre città, quartieri e centri storici, dai nostri luoghi che sono diventati spazi di vendita, ma anche di aggregazione e fonte di ispirazione.

Abbiamo dato, come Confcommercio, il nostro contributo al Paese sostenendo le scelte del Governo a fronte di sacrifici troppo impegnativi per la nostra categoria.

Non siamo stati mai abbastanza veloci e coraggiosi: a chiudere velocemente nelle prime due ondate ed a riaprire prontamente nella terza e nella quarta.

 

Le misure di sicurezza come il green pass - che abbiamo accettato per evitare la chiusura delle attività - sono una restrizione che ha dato risultati ma che oggi è già superata. Chiediamo al Governo maggior velocità per farci tornare alla indispensabile normalità: misure straordinarie solo in momenti straordinari. È ora tempo di far ripartire le nostre imprese. 

 

Il Presidente
Federico Capraro

 

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