CONVEGNO A VALDOBBIADENE: LA RIGENERAZIONE URBANA COME LEVA DI SVILUPPO
Oggi a Valdobbiadene si è svolto un convegno con i massimi esperti nazionali: presentato e donato all’Amministrazione un progetto per una “nuova Valdobbiadene”
13 spunti (suggestivi) per 13 nuovi progetti di rigenerazione urbana: è questo, in sintesi, il tema del convegno organizzato oggi, a Valdobbiadene, presso l’Auditorium Celestino Piva, dal titolo “Rigenerare Valdobbiadene: tra commercio di prossimità e turismo. Spazi innovativi e destinazioni che ispirano”, organizzato da Ascom-Confcommercio Treviso, con il ruolo di management all’interno del Distretto del Commercio Valdobbiadene nel Cuore - con il patrocinio del Comune di Valdobbiadene e dell’Associazione Unesco – e con l’obiettivo di promuovere una nuova visione della città e del territorio circostante, capace di incrociare i nuovi trend del turismo e del commercio, le esigenze della mobilità sostenibile, la necessità di rigenerare gli spazi sfitti, con le radici identitarie e profonde di una zona ricca di risorse naturalistiche e giacimenti enogastronomici. Il convegno, moderato dal giornalista Luigi Bacialli, ha visto una folta partecipazione di imprese del terziario, Autorità, Amministratori pubblici, manager di distretti, per un confronto ampio e qualificato grazie al quale si è voluto alzare lo sguardo e tracciare nuove traiettorie, da percorrere - secondo gli obiettivi degli organizzatori - mettendo insieme gli interessi delle imprese, del commercio di prossimità, dei cittadini, degli operatori turistici, dei proprietari immobiliari, della Pubblica Amministrazione, delle Associazioni di categoria, nell’ottica di una città capace di interrogarsi sul cambiamento e di guardare al futuro.
A sancire l’importanza del convegno, la lettera di saluto inviata dal Governatore Luca Zaia, che ha sottolineato l’importanza del binomio turismo e sostenibilità in uno dei luoghi simbolo del prosecco ed il saluto dell’Assessore regionale Federico Caner che ha ribadito l’importanza della formazione e della strutturazione dei percorsi per poter avviare corrette politiche di promozione turistica.
In apertura, il Sindaco Luciano Fregonese ha valorizzato tutta l’importanza della sinergia con l’Associazione di categoria che ha visto due anni di fitto lavoro per lo sviluppo della città.
Il Presidente di Ascom-Confcommercio Treviso Federico Capraro ha sottolineato come: “nel cambiamento in corso la rigenerazione urbana ha un grande impatto sociale ed economico. Oggi Ascom regala alla città di Valdobbiadene un progetto di sviluppo commerciale per una nuova destinazione turistica e questo ci consente di passare dalla teoria alla pratica, in un contesto in cui i trend di sviluppo più evidenti sono l’enogastronomia e il turismo all’area aperta”.
Gigino Longo, manager del Distretto di Valdobbiadene, ha spiegato “la sinteticità e l’efficacia del progetto, che porta un titolo semplice ma evocativo: spunti, ovvero 13 luoghi mappati che vogliamo valorizzare in chiave turistica. I vuoti possono diventare pieni, costruendo nuove suggestioni, come il Distretto del cibo la dove oggi c’è una vetrina vuota”.
Paolo Testa, responsabile nazionale di Confcommercio per la rigenerazione urbana, ha ribadito “l’impegno della Confcommercio per la rigenerazione delle aree urbane, attraverso il progetto Cities, un investimento nel segno del rafforzamento della rete interna di competenze. Le città vivono dove c’è commercio e occorre preservarne il valore civico. E’ necessario pensare alle economie di prossimità in chiave contemporanea dando il giusto peso ai nuovi format, come il digitale, tenendo insieme le esigenze di mobilità, residenzialità e demografia.”
Tommaso Dal Bosco, presidente di Audis, Associazione aree dismesse che nasce nel 1995 per affrontare il tema che all’epoca si chiamava archeologia industriale, ha ribadito come: “in questi 30 anni ci siamo resi conto che, oltre alla tenacia e all’intelligenza, per poter sviluppare politiche urbane attive è cruciale l’incongruenza della filiera istituzionale che deve essere lineare ed allineata. Mancano i trasferimenti locali, occorre quindi avviare meccanismi diversi per reperire risorse private ed uscire dal paradigma”.
Paolo Prosperini, esperto di sviluppo locale ed economie turistiche, ha sottolineato come “sia necessario, pur in dinamiche di ricchezza, fare un ragionamento sovracomunale, le aree periferiche, in particolare, devono fare operazioni su scala sovracomunale”.
Roberta Garibaldi, docente di tourism management, ha proposta un’analisi da cui emerge il trend di crescita dell’enogastronomia e del turismo esperienziale, “il 65% degli italiani vorrebbe trovare informazioni di dettaglio sulle esperienze a tema cibo, vino, olio…mentre Il 60% gradirebbe poter partecipare a tour guidati che dall'hub lo porti alla scoperta delle aziende del territorio.”
In chiusura Michele Farenzena, A.D. di Mia Real ha ricordato i prossimi passi di questo progetto, oggi solo illustrato e donato all’Amministrazione: adozione dell’intervento da parte del Distretto, ricerca di bandi e finanziamenti, accordi pubblici privati, incarichi specifici e sviluppo delle strategie promozionali.
Con questo convegno Valdobbiadene ha posto le premesse per il proprio futuro, ha dimostrato di saper mettere insieme il pubblico con il privato e di saper individuare una traiettoria di sviluppo capace di trasformare le bellezze e le tipicità del luogo in risorsa turistica.
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