Nel 2012 è stato introdotto l’obbligo per tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi di accettare pagamenti attraverso carta di debito o di credito, salvo i casi di oggettiva impossibilità tecnica. Con il decreto legge n. 36/2022, anche al fine di andare incontro alle richieste dell’Unione europea nell’ambito dei contributi “Next generation UE” tali sanzioni, inizialmente previste a partire dal 1° gennaio 2023, sono state anticipate al 1° luglio 2022.
Pertanto, gli esercenti che non rispetteranno l’obbligo di accettare pagamenti con strumenti elettronici, dal 1° di luglio p.v., potranno vedersi applicata una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione negata.
In ragione di ciò, risulta pertanto necessario dotarsi di strumenti per accettare i pagamenti elettronici.
L’esercente che non sia un possesso di alcun apparecchio per accettare i pagamenti elettronici, ha queste alternative:
· acquistare un dispositivo di proprietà, quindi senza canoni mensili;
· noleggiare un dispositivo dalla propria banca;
· noleggiare o acquistare un dispositivo da un fornitore terzo, appoggiando gli accrediti sul conto corrente bancario già esistente.
Ricordiamo che non esiste una soglia minima di acquisto effettuabile con carta di debito o credito e che sono ancora in vigore alcune disposizioni previste dallo Stato al fine di agevolare gli esercenti che
utilizzino (o vogliano utilizzare) tali strumenti di pagamento, in particolare:
· un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico;
· un credito d’imposta a parziale copertura delle commissioni bancarie addebitate per le transazioni effettuate da consumatori finali mediante carte di credito, di debito o prepagate o altri strumenti di pagamento elettronico tracciabili, in favore degli esercenti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro.
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